Presentazione
A conclusione dei due corsi di formazione sulla
gestione patrimoniale dei demani civici, ho desiderato far cosa gradita
ai partecipanti preparando questo quaderno che riporta il testo delle
conversazioni tenute durante i diversi momenti del corso.
Conseguentemente, cercando di rispondere alla direttiva del Consiglio
Direttivo, secondo la quale con i quaderni si vogliono mettere a disposizione
rapidamente e con valenza divulgativa i risultati delle varie iniziative
così da consentire una informazione immediata su specifici argomenti,
la presente pubblicazione risponde ad un fine eminentemente pratico:
fornire alle amministrazione dei beni di uso civico ed agli operatori
uno strumento agile di reperimento di informazioni e di schemi utili
alla specificità della gestione patrimoniale dei domini collettivi.
Con la pubblicazione del presente quaderno,
il Centro Studi si è posto anche l'obiettivo di colmare quella che è
parsa una lacuna nel panorama della gestione dei demani civici e della
proprietà collettiva più in generale.
Infatti, pur in presenza di informazioni e schemi
presentati in forma specialistica nei manuali e nei trattati di contabilità
generale e di validi approfondimenti su aspetti specifici, sembrava
mancare uno strumento che fornisse un quadro quanto più completo possibile
dei principi e dei metodi
della gestione patrimoniale dei domini collettivi.
Non dobbiamo sottacere come per molti la proprietà
collettiva e le terre di uso civico costituiscono un oggetto misterioso;
per alcuni un'anticaglia del passato. Invero, pochi riflettono sul fatto
che la proprietà collettiva o le terre di uso civico significa terre
e diritti della collettività locale. Terra, che costituisce il demanio
civico, supporto di risorse naturali ed antropiche, non meno degna di
tutela e rispetto di quella privata; terra da destinare a razionale
valorizzazione per trarne ogni utilità, sotto il profilo ecologico,
economico, culturale.
In questa sede, è doveroso esprimere profonda
gratitudine ai partecipanti ai vari momenti formativi, dai seminari
alle lezioni vere e proprie alle visite guidate. Essi hanno offerto
osservazioni e suggerimenti preziosi e svolto il non facile ruolo di
esperti e di operatori, consapevoli dell'importanza della proprietà
collettiva per la generazione attuale e per quella futura e coscienti
delle potenzialità della gestione dei demani civici per rispondere puntualmente
all'interesse della collettività titolare dei diritti e della comunità
generale. Ci hanno, così, stimolato e messo costantemente alla prova,
aiutandoci anche a rendere il testo qui pubblicato meno imperfetto di
quello esposto verbalmente.
Trento, maggio 2001.
Pietro Nervi