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Informazioni dalla giurisdizione. Nota da Studio Legale Avv. Claudia Federico, Roma.
Con due decisioni (n. 110 e n.114 pronunciate in data 7 febbraio 2018 e pubblicate il 5 aprile 2018) il Tar di Bolzano, accogliendo i ricorsi presentati dall’Associazione Agraria di Interessenza Pascoli di Glorenza e da alcuni utenti, ha annullato gli atti comunali e provinciali che, in particolare, sottoponevano al vincolo di biotopo il terreno di demanio civico (p.f. 661) e la relativa concessione edilizia rilasciata sul predetto fondo per la “riqualificazione della zona” e per la realizzazione di strutture di collegamento, accessibilità (percorso pedonale, pista ciclabile, aree di sosta attrezzate, steccati, recinzioni) e varie attrezzature ed infrastrutture in quanto atti amministrativi dispositivi comportanti una trasformazione dell’area a pascolo presi senza alcuna considerazione della natura demaniale civica del predetto fondo e senza la partecipazione al procedimento da parte dei titolari degli usi civici, in una totale confusione tra amministrazione comunale e amministrazione dei beni di uso civico affidata alla Giunta comunale dalla legge prov.le 16/1980 che invece devono essere nettamente separate.
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Allegato |
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Richiesta di sostegno finanziario
Con la riduzione dei fondi pubblici destinati agli enti di ricerca, anche il Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive dell’Università di Trento avverte il venir meno delle proprie risorse finanziarie.
Come presidente del Centro mi permetto di invitare le persone e gli enti che apprezzano la presenza e la continuazione dell’attività a sostenere finanziariamente il Centro studi, con l’assicurazione che, come da formale delibera, né i componenti del Comitato scientifico né i componenti del Consiglio direttivo ricevono compensi.
Ecco alcuni semplici modi per aiutarci:
1) Destinare il 5xmille a favore dell’Università degli studi di Trento, utilizzando il seguente codice fiscale: 00 34 0520 220 e, secondo le modalità previste, firmare sull’apposito riquadro del Modello 730–1bis oppure sul Modello Unico o sul CUD la destinazione del 5‰ dell’IRPEF indicando il codice fiscale dell’Università degli studi di Trento sopra indicato. Mi permetto far presente che il contribuente non sostiene alcun costo, ma il versamento costituisce una preziosa entrata per il destinatario.
2) Partecipare all’attività del Centro chiedendo l’iscrizione a socio sostenitore con una quota volontaria (anche piccola) attraverso bonifico bancario:
IBAN: IT10 G030 6901 8560 0000 4353 458 intestato a Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive, presso la Banca di Trento e Bolzano, sede di via Mantova 19 a Trento, con la causale “sostegno finanziario”.
Ringraziando per il prezioso sostegno che già state offrendo e quello che vorrete offrire con l’adesione al presente invito, porgo distinti saluti.
Pietro Nervi |
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